Nuovi termini del lessico amoroso ai tempi del dating online.

 

Che cos’è il kittenfishing?

Probabilmente hai già sentito parlare di Catfishing, che consiste nel creare un falso profilo online e sui social con lo scopo di adescare o truffare qualcuno. Il kittenfishing, dall’inglese kitten, gattino, è una versione “light” del catfishing in cui chi la pratica tende a dare una versione non 100% veritiera e molto edulcorata della sua vita.

Sui siti di incontri (ma anche su Facebook e su Instagram) i “kittenfishers” sono coloro che hanno la tendenza a dire piccole menzogne per rendere più interessante e appetibile il loro profilo. A cominciare dalla foto, sicuramente vera ma probabilmente di qualche anno fa, con meno rughe e più capelli. E poi sul profilo, dove si mente sull’età, sul peso, sul lavoro: la commessa di un negozio ne diventa la proprietaria, un studente in medicina si fa passare per medico.

Ecco quindi che, se hai ristretto i campi della tua ricerca sui soli professionisti, il sedicente dottorino apparirà tra i risultati. Clicchi sul profilo, è carino. Lo contatti, vi piacete. Vi scrivete e magari vi incontrate. Ma ecco che alla luce del sole è più difficile mentire. Magari può farti ancora credere che sia un cardiologo, ma se la capigliatura leonina della foto ha lasciato il posto a una lucida pelata… questa sarà probabilmente anche l’ultima volta che vi vedete.

Insomma, per quanto possa sembrare innocente, il kittenfishing NON è una buona idea.

Chi sono i kittenfishers

Contrariamente ai ghosters o agli stashers, tutte pratiche crudeli, in cui una persona si prende gioco dei sentimenti di un’altra per mancanza di coraggio, serietà o voglia di impegnarsi, i kittenfishers non mentono mai per cattiveria. Sono spesso persone insicure, sole, che vedono sui social e nel dating online l’occasione per essere una versione migliore di loro stessi e riuscire a fare conoscenze che non riuscirebbero a fare nella vita reale, per eccessiva paura o timidezza.

 

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