Tutti i segreti del punto G, un piccolo organo meraviglioso responsabile di orgasmi galattici!

 

Il punto G – o “punto di Grafenberg” – deve il suo nome al ginecologo tedesco Ernst Grafenberg, il primo a stabilirne l’esistenza nel lontano 1950. Si tratta di un punto all’interno della vagina ricchissimo di vasi sanguigni e talmente sensibile alla stimolazione da provocare orgasmi molto più intensi del normale. Ci sarà stata la fila per averlo come medico!

Perché gli uomini non lo trovano?

Per trovare il punto G non ci vuole una mappa del tesoro, ma è essenziale sapere dove cercare: in generale, si troverebbe a circa 4 cm dall’ingresso della vagina in direzione dell’addome e dovrebbe apparire turgido al tatto se il clitoride e stato ben stimolato. Facile no? E invece, come sempre accade in natura, la posizione precisa di questo minuscolo organo del piacere è diversa di donna in donna. Alcuni lo trovano subito, altri invece possono impiegarci un po’ di più. L’importante e non demordere perché una volta trovato… altro che settimo cielo, signore!


 

Posso trovarlo da sola?

Certamente! Il modo più semplice sarebbe quello di avvalersi di uno speculum di plastica (lo potete reperire facilmente in farmacia). Mettevi di fronte a uno specchio e lo potrete addirittura vedere. Altrimenti, affidatevi al tatto: ruotate un dito in direzione dell’addome e cercate una zona leggermente rugosa. Complimenti, avete appena toccato il vostro punto G!


 

Ce l’hanno tutte le donne?

Sì, anatomicamente parlando, tutte le donne ne hanno uno e ciò è stato anche confermato da uno studio condotto da due scienziati americani negli anni ’80. Tuttavia, complice la poca confidenza che alcune donne hanno con il proprio corpo, non tutte lo hanno cercato, trovato o stimolato. Fortunatamente questa è una mancanza facilmente compensabile: un bel bicchiere di vino, un bagno caldo e voilà… buona ricerca!

Come si stimola?

Essendo incredibilmente erogeno, non è difficile stimolare il nostro punto G. Potete usare un dito e tracciare delicati cerchi concentrici attorno a esso. Oppure premerlo come se fosse un bottoncino. In due, la posizione della “pecorina” è la più efficace per stimolarlo, grazie all’angolo di penetrazione del pene. Chiedete al partner di spingere a fondo ma senza muoversi avanti e indietro. Anche la posizione dell’amazzone (la donna sopra) funziona piuttosto bene, e ha pure il vantaggio che il controllo lo avete voi!

Esiste un punto G anche negli uomini?

Madre Natura è per la parità in amore e ha dotato i maschietti di un “punto P”. Che non è altro che… la prostata! Se stimolata correttamente, questo piccolo organo provoca gli orgasmi piu intensi che un uomo possa avere.


 

Leggi anche: Le posizioni migliori per orgasmi assicurati!