Il racconto di un emozionante incontro su Gleeden

«È la fine del mese di giugno, un caldo sabato sera, la moglie e i figli sono al mare. Quale è il sogno di un marito qualsiasi rimasto in città ? Diciamo la verità; è una cenetta e un intrigante dopo cena con una affascinante e misteriosa compagna. Faccio passare mentalmente l’elenco di amiche, ex fidanzate , contatti di chat ma le possibilità di organizzare una serata di questo tipo sono praticamente nulle, oltretutto sono quasi le 18.30. Accendo il pc, entro in Gleeden e trovo il suo nick; non la conosco, non è nemmeno così vicina, non so perché scelgo lei. Sicuramente mi avrà colpito la descrizione, l’età giusta. Non ricordo sinceramente,  è il destino…

Il messaggio che le scrivo è il mio sogno di quel momento : “ Una cenetta intrigante questa sera?”. Sicuramente , penso , non mi risponderà nemmeno; oppure a essere fortunato chatteremo insieme.

E invece come risposta al mio invito compare direttamente il numero di un cellulare. E subito dopo un altro messaggio “chiamami è una bella idea”. Un tumulto di emozioni, di pensieri in quel momento. Mi starà prendendo in giro? Il numero sarà davvero il suo? Sarà una pazza furiosa? La chiamo, non la chiamo? Un mix di emozioni, desideri e paure. Qualche altra frase in chat tra di noi mi rassicura e mi invoglia sempre di più. Il desiderio e la voglia di trasgredire prevalgono su tutte le altre considerazioni e la chiamo. Ha una voce simpatica, l’accento emiliano e qualche frase simpatica la rende ancora più interessante.

È fatta, si fissa un appuntamento direttamente per quella sera vicino a lei. Non troppo vicino come si deve fare per non rischiare incontri indesiderati con amici e parenti vari. Mi preparo in poco tempo ma curando tutti i dettagli, mia moglie sicuramente telefonerà e io potrei fare tardi…spero molto tardi. Devo essere attento, in quei momenti non si può rischiare di sbagliare e considero tutte le possibili situazioni. Il telefono di casa lo metto sull’occupato e la chiamerò quando sarò in auto sperando che non mi richiami per il “controllino” notturno. Il mio cellulare rimarrà comunque sempre aperto.

Suona il mio cellulare: è lei, la mia intrigante lei di quella sera…avrà forse cambiato idea ? Fortunatamente no.  Anche lei sta vivendo le mie mille emozioni, paure, sensazioni e mi dice “non essere certo di nulla stasera”. Il messaggio è chiaro: chiede e pretende rispetto nel momento dell’incontro. Non mi conosce e ha ragione a chiarirlo. La rassicuro.

Ma eccoci, siamo arrivati praticamente insieme all’appuntamento. Il mio cuore batte rapido, quasi impazzito, e sì che non sono un ragazzino e non sono nemmeno alla mia prima scappatella. La vedo scendere dall’auto, è carina, è maledettamente carina. Mi avvicino, le do un bacio sulla guancia, mentre le nostre mani si stringono per un primo saluto. Si stringeranno ancora quella sera …..quella favolosa e calda sera di fine giugno.»