Perché la verità è una sola: non gli piaci abbastanza.

 

Poco importa che sia durata un mese, un anno o un lustro, gli uomini sono geneticamente costruiti per chiudere una relazione con le frasi più banali e infelici del mondo.

Questo perché, gira che ti rigira, quando l’amore svanisce (o, molto più spesso, l’attrazione) per lui è molto più facile buttarsi alle spalle la relazione e archiviarci sotto l’etichetta “una bella storia”. A differenza di noi donne, che ci facciamo mille seghe mentali, sul come non ferire i suoi sentimenti, quando a chiudere è un uomo è garantito che ti ritroverai a sentire una di queste frasi:

Meriti di meglio

O la variante “sei troppo per me”. Con questa frase, apparentemente un complimento, il maschio cerca di prendere due piccioni con una fava: interrompere la relazione evitando al contempo eventuali scenate. Molte donne si sentono “consolate” da questo tipo di frasi e finiscono per credere che in fondo lui lo ha fatto per il loro bene.

Non sono pronto a impegnarmi con qualcuno

Leggi tra le righe: non sono pronto per impegnarmi con TE. E infatti, secondo le statistiche, la maggior parte degli uomini che pronunciano questa frase sono visti meno di una settimana dopo con un’altra sotto il braccio. E fidatevi, con questa durerà.

Ho bisogno di una pausa

In una relazione non esistono le pause. Esistono gli alti e i bassi, i litigi e il fare pace, e il parlarne, ma sempre restando insieme. Se per risolvere il problema la sua soluzione è la pausa, è solo un modo molto codardo per prendersi del tempo per rompere con te. O per andare a letto con un’altra con la scusa che eravate in una “pausa di riflessione”.

Ho bisogno dei miei spazi

Di che tipo di spazio hai bisogno? Per quanto tempo? Vuoi una pausa? In questo caso, leggi sopra.

Non è un buon momento

“Sono molto impegnato con il lavoro e non ho abbastanza tempo per te”. E questa, in realtà, potrebbe anche essere una mezza verità. Soprattutto se è un chirurgo neonatale del Seattle Hospital, potrebbe davvero essere troppo stanco dopo 18 ore di intervento. Molto più frequentemente, invece, si tratta di “non voglio darti conto di quello che faccio nei prossimi mesi e voglio uscire con chi mi pare”.

Ho rivisto la mia ex

Chissà perché la maggior parte degli uomini che rivede l’ex ha un’illuminazione peggio di quella di San Paolo sulla via di Damasco o reagisce come se avesse visto la Madonna di Medjugorje. Anche se l’ex in questione lo ha cornificato molteplici volte con tutta la squadra di calcetto. Incredibile come riescano a fare reset e rinnamorarsi da capo di quella gran meretrice! Ovviamente è una scusa. Ma evocare il fantasma dell’ex è come giocare l’asso a poker: sa già che ti darai per sconfitta.

Non mi dai abbastanza attenzioni

E qui, il subdolo ti fa pure passare per la cattiva di turno. Perché, ovvio, se lui guarda altrove è perché tu non lo consideri abbastanza! E quindi, il signorino, non può far altro che cercare tra le braccia di un’altra quello che tu, cattivona, non gli dai. Peccato che non si fosse mai lamentato prima… insomma, una scusa e pure di quelle più meschine.

Non sei tu, sono io

E per fine, il classico dei classici. Il “non sei tu, sono io”. E che gli devi dire? “Certo che sei tu, stro***o infame!”. Se ti può consolare, se lui è un uomo così banale da lasciarti con questa frase del ca**o davvero non ti merita. E questa volta, non è una scusa. È la verità.


 

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