Pubblicato il 22 settembre 2016 su IlTempo.it

Il 27% delle mamme tradisce dopo il primo figlio, il 19% quando il bebè ha meno di 2 anni

di Roberta Maresci

Fertility Day

Psicologi e terapisti sessuali ne sono convinti: 1+1 fa 2, e non 3. E credere che un figlio unisca e intensifichi il legame tra due partner è quanto più di sbagliato si possa fare. Non a caso la maggior parte dei tradimenti maschili avviene proprio subito dopo la nascita del primo figlio (se non addirittura durante la gravidanza stessa), quando la coppia così come la conosciamo “salta” per l’arrivo di questo terzo elemento che ne scombina le dinamiche.

MATERNITÀ E INFEDELTÀ – Ne sa qualcosa Gleeden, colosso del tradimento online con oltre 3 milioni di iscritti, che oggi registra quasi 2.200.000 infedeli con figli, sia uomini che donne. E che, in occasione del Fertility Day ha condotto un nuovo studio per verificare e approfondire la connessione tra maternità, crisi di coppia e infedeltà. E se avere un figlio, invece di una benedizione, fosse la fine della coppia così come la conosciamo? Questa la domanda a cui Gleeden ha voluto rispondere, intervistando oltre 23.000 donne della community. Perché se il fenomeno dell’infedeltà maschile post maternità è abbastanza conosciuto (il 71% degli uomini intervistati non a caso, è padre di famiglia), è invece decisamente meno popolare, e forse più interessante, quello delle madri infedeli.

PERCHÉ TRADIRE – Diventare madre incentiva il desiderio dell’infedeltà? E spingere una donna a tradire il padre dei suoi figli? Per il 53% delle mamme intervistate la risposta non fa sorgere dubbi: “Sì, la maternità ha allontanato il mio compagno/marito a tal punto che ho pensato di tradirlo”. Ma quando scatta questo meccanismo di rivalsa? Dopo quanti anni dalla nascita di un figlio una donna capisce di non voler essere più solo una madre? Il 27% delle intervistate ammette di aver iniziato una relazione extraconiugale dopo il primo figlio, il 19% dopo la nascita del secondo e un piccolo (ma significativo) 9% già prima di diventare madre. E non è necessario che il figlio in questione sia diventato grande abbastanza per spingere una mamma a riappropriarsi delle propria identità di donna. Alla domanda “Quanti anni aveva tuo figlio quando ti sei iscritta a Gleeden?” il 19% ha risposto meno 2 anni.

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