Pubblicato il 10 giugno 2016 su VanityFair.it

Secondo i dati di un recente studio, nel 2016 oltre la metà delle persone sposate o in coppia, a un certo punto della loro vita, è venuta meno all’obbligo di fedeltà nei confronti del proprio partner. Abbiamo chiesto a 10 di loro la motivazione

di Alessia Arcolaci

Vanity

C’è chi tradisce, dopo 20 anni di matrimonio, per provare ancora quella passione che col tempo ha perso vigore. Chi perché è insoddisfatto da una vita. Chi semplicemente perché un amico gli ha consigliato di provare una «chat per infedeli». Chi, ancora, perché ha paura del tempo che corre via e «vuole vivere».

Secondo un recente studio condotto da IFOP (Osservatorio Europeo per l’Infedeltà), commissionato da Gleeden.com, uno dei più celebri siti di incontri extraconiugali, nel 2016 oltre la metà delle persone sposate o in coppia, a un certo punto della loro vita, sono venute meno all’obbligo di fedeltà verso il proprio partner e hanno tradito.

Uomini e donne di tutte le età, ma in maggior parte sopra sopra i 40 anni, desiderosi di «provare qualcosa di nuovo», «interrompere la routine», «sentirsi amati davvero». Senza però distruggere l’equilibrio costruito dentro le mura di casa. Amanti con la A maiuscola che non intendono stravolgere il proprio matrimonio affrontando un divorzio ma che scelgono di vivere, anche per anni, una relazione «proibita», all’ombra del proprio partner.

«Quarant’anni sono dietro l’angolo, stanno arrivando, ma ho avuto i miei figli quando ero molto giovane – ci racconta Silvia (nome di fantasia) che ha trovato il suo primo amate grazie a una chat online – ho fatto tutto molto giovane, laureata a 21 anni, manager a 21 anni e mezzo, mamma a 23. Nessuna voglia di buttare tutto all’aria, anche se… Comunque sia, intenzionata a proteggere i miei figli di 15, 11 e 8 anni».

Sono le donne quelle che tradiscono di meno (il 45 per cento), anche se in soli 2 anni la percentuale di tradimenti femminili è aumentata del 36 per cento: nel 2014, infatti, solo il 33 percento ammetteva di essere stata infedele.

Per molti degli uomini intervistati, in buona parte spesso fuori casa anche tutta la settimana per lavoro, tradire significa trasgredire, rinnovarsi, prendersi una pausa dalla vita di tutti i giorni.

«Non è nemmeno la voglia di avere una vita parallela – racconta Stefano, 47 anni, sposato da 15 – quanto più di prendere una boccata d’ossigeno, di tornare a respirare. Per me è iniziato tutto con un pranzo a luglio qualche giorno prima della partenza per le vacanze. Ho preferito lasciarle il tempo delle vacanze per riflettere, per capire se il suo gesto avrebbe influito sulla sua vita quotidiana. Non si affronta mai l’infedeltà a cuor leggero. Da allora la nostra relazione va avanti da un anno. Fedeli nell’infedeltà. Questa relazione non invade le nostre vite private, le abbellisce. Siamo più equilibrati nelle nostre vite di coppia, più attenti all’altro perché meno frustrati».

Cliccate QUI per vedere l’articolo online e sfogliare la gallery con 12 storie di ordinaria infedeltà.