Una nuova ricerca made in UK sfata il mito sessuale che le donne siano più lente degli uomini a comprendere cosa amano sotto le lenzuola.

Uno studio condotto da una società inglese specializzata nella vendita on-line di sex toys ha indicato che è verso i 25 anni il momento in cui le donne hanno il maggior numero rapporti sessuali, 8 anni dopo la perdita della verginità (che di media avverrebbe a 17 anni per le ragazze e a 16 per i maschi).

Ma quello che il sondaggio evidenzia è soprattutto come le donne raggiungano il massimo sviluppo del loro potenziale sessuale verso i 28 anni mentre gli uomini devono aspettare i 33 anni per apprezzare a fondo il sesso.

Questo risultato vale essenzialmente per le fasce d’età più giovani, in quanto per le persone più mature, tra i 50 e i 60 anni, il nirvana si raggiunge soprattutto intorno ai 46 anni.

«Come per molte cose, anche il sesso diventa migliore con il passare del tempo e delle volte in cui si pratica» spiega l’esperta in relazioni e Sexpert di Cosmopolitan UK Tracey Cox. «Il fatto che gli uomini conoscano le loro migliori esperienze sessuali a 33 anni piuttosto che a 18 ha un senso. Essi impiegano del tempo a controllare i loro orgasmi e a comprendere come funziona la sessualità delle donne».

La ricerca, quindi, sfata il mito della donna che ci mette più tempo a gestire la propria sessualità. Certo, la sessualità femminile è più complessa di quella maschile, ma le donne scoprono più velocemente ciò che amano e quello che invece non apprezzano.