Marguerite Duras ha scritto che “le donne amano con le orecchie”: ecco come usare bene la voce per rendere l’amplesso ancora più intenso.

 

Durante l’amore, il nostro vocabolario si riduce spesso a suoni gutturali e le poche parole che riusciamo a pronunciare sono poco più che incomprensibili onomatopee. Eppure, proprio come gli odori e le sensazioni tattili, anche l’udito gioca un ruolo importante nell’atto sessuale. Ed e proprio quando il partner si fa sentire che in noi scatta il massimo del desiderio.

Quando la voce suscita il desiderio sessuale

Il potere erotico della voce è spesso sottovalutato. Eppure, durante l’amore, bastano poche parole sussurrate all’orecchio per far aumentare l’eccitazione e moltiplicare il piacere! François Perea, professore di scienze linguistiche all’università di Montpellier, ha scritto proprio un saggio sull’importanza della vocalizzazione durante l’amplesso. In “Parlare e godere”, Perea distingue tre modi di comunicare mentre si ama:

  • Con il silenzio
    Anche rimanere zitti mentre si fa l’amore è un mezzo per comunicare, per trasmettere al partner le proprie emozioni. Con il ritmo del respiro, con sospiri e ansiti più o meno intensi, con gli scambi di sguardi.
  • A parole
    “Più veloce”, “Non fermarti”, “Vienimi addosso”… Tutte indicazioni che aiutano il partner in azione a darti più piacere e che aumentano il suo potenziando l’eccitazione.
  • Attraverso suoni non verbali
    Gemiti, mugolii, vere e proprie grida: a seconda della loro intensità, anche i suoni non verbali esprimono il grado di eccitazione che stiamo provando.

Perché parlare aumenta l’eccitazione durante l’amplesso?

Le parole aiutano gli amanti a “visualizzare” meglio le sensazioni che stanno vivendo e che vogliono far vivere all’altro/a… Frasi come “Sono bagnata” o “Voglio sentirti dentro di me” hanno un fortissimo potere erotico perché rendono l’atto sessuale ancora più… reale. E confermano che quello che stai facendo, lo stai facendo bene! Ma non è solo quello che dici ad essere sensuale, ma come lo dici: è il tono della voce, specialmente se roco, ansimante, quasi strozzato, che risveglia i desideri più profondi del partner e lo incita all’azione.

Come usare bene la tua voce “erotica”

Come dicevamo, il segreto sta tutto nella modulazione del tono. Se di natura hai una voce squillante, prova ad abbassarla di un’ottava e rendila più vellutata. L’obiettivo è articolare chiaramente ogni parola sussurrata, modulando la tua voce il più possibile per renderla più sexy che puoi. Anche la scelta delle parole – crude o tenere – ha un effetto stimolante. Valuta bene la complicità che hai con il/la partner prima di lasciarti andare a volgarità sfrenate, però: potresti ottenere l’effetto opposto.

E non dimenticarti mai che il contatto visivo è essenziale. Gli occhi sono una finestra sull’anima ed esprimono una serie di emozioni. E se la posizione non ve lo consente, invece degli occhi usate il tatto, stringendo più o meno forte il partner per rendere quello che dite ancora più chiaro.

 

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