La prima volta non si scorda mai… ma spesso non per le buone regioni!

 

Sono pochi i primi appuntamenti di cui conserviamo un ricordo indelebile. E se lo facciamo è spesso perché le cose sono andate talmente storte da diventare un aneddoto degno di essere tramandato ai posteri! Dimenticanze, passi falsi, mancanza di romanticismo: ecco una lista (non esaustiva) degli errori che gli uomini tendono a commettere troppo spesso la prima notte.

Il diktat della performance

Per paura di essere considerati noiosi a letto, troppi uomini perseguono la via della “prestazione da stallone” per impressionare la nuova partner. Signori, relax! Anche se è vero che le donne dopo i 30 hanno esigenze altissime in fatto di sesso, il vostro primo rapporto dovrebbe essere all’insegna del divertimento e del piacere … E il godimento non passa necessariamente attraverso la ricerca sfrenata dell’orgasmo a qualsiasi costo. Anche perché, la prima mossa per farla annoiare è proprio quella di forzarla in una maratona sessuale.


 

Saltare i preliminari


 

Non date retta a TUTTE le commedie romantiche che Hollywood ci ha propinato negli ultimi 20 anni. Le signore non amano farsi sbattere contro il muro senza troppi complimenti al primo accenno di bacio con la lingua. Ormai dovreste saperlo anche voi, sono i baci e le carezze lente che fanno arroventare l’atmosfera! Ecco perché gli appuntamenti migliori sono quelli con qualcuno che si prende il tempo necessario per conoscere il corpo della partner e percorrerlo in lungo e in largo con dolcezza e devozione. Se fate parte di questa schiera, lei dovrà tenervi ben stretto!

Non rispettare il consenso

A letto come a tavola, le buone maniere sono indispensabili. Anche il sesso ha regole ben precise, prima di tutte quella del consenso reciproco. Troppi uomini fraintendono i segnali e si avventano sulla partner come leoni su una gazzella. Not cool. E anche se lei vi ha dato il via libera, non è detto che sia d’accordo con tutte le pratiche e/o posizioni. Insomma, la prima notte è meglio rimanere sul tradizionale e non fare nulla che lei non vi abbia esplicitamente fatto capire che è ok. Ci sarà tempo per diventare più intimi e dare sfogo al vostro lato più kinky.


 

Ignorare il gioco di sguardi


 

La complicità è essenziale, specialmente le prime volte, e molto spesso passa attraverso gli occhi, senza dire una parola. Siate molto ricettivi: basta un’occhiata per esprimere un sentimento o una sensazione. Se tutto va bene, guardarsi negli occhi può addirittura moltiplicare il godimento!

Parlare dell’ex

Non c’è niente di peggio per rovinare i momenti di intimità che invocare per sbaglio la ex! Impossibile, direte voi, succede solo nei film. E invece, purtroppo, accade molto più spesso di quello che pensate. Ma se questo da solo non bastasse, c’è chi riesce a fare addirittura ancora più danno avventurandosi in spiacevoli confronti (l’odioso “alla mia ex piaceva così”). Già il solo fatto di parlare di un’altra donna crea una sensazione di insicurezza nella partner, se poi quella menzionata è l’ex, la probabilità che tra di voi possa esserci una “seconda volta” sta praticamente a zero.


 

Parlare troppo

A letto, comunicare è importante. Tuttavia, non necessariamente bisogna farlo a parole. Ci sono atteggiamenti che riescono a esprimere certi desideri meglio di mille parole … Imparate a decodificare questi segnali, piuttosto che subissare la partner di domande. Il suono della voce, lo sguardo, il tocco: alcuni gesti sanno essere molto espliciti.


 

Non avere i preservativi

Qui e dove vi ricordiamo che sono O B B L I G A T O R I. E non importa che oggi l’emancipazione abbia insegnato alle donne farsi carico anche di questo. Se sperate di concludere, signori, è l’uomo che deve occuparsi di questa incombenza. No preservativo, no party.

Scarsa igiene intima

Qui è dove si gioca il tutto per tutto, lo spartiacque che deciderà a priori se la prima volta sarà degna di essere raccontata con ammirazione o come una barzelletta: l’igiene personale, orale e intima! Alito fresco, unghie pulite, corpo ben lavato e profumato. Soprattutto laggiù dove non batte il sole.

 

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