Dicono che in amor vince chi fugge. E in chat? A quanto pare, vince chi “se la tira”! Basta saperlo fare con eleganza e ironia, come la nostra Lucrezia.
A quale uomo sposato avrà fatto perdere la testa, stavolta?
Avete presente quando tra quello che diciamo e quello che cerchiamo c’è una discrepanza? Vale per noi donne, vale per gli uomini. “La donna che se la tira può restarsene lì dove è”, dicono. Ma poi cercano proprio lei. O, quanto meno, se la trovano sono disposti a qualunque cosa per non farsela scappare. Soprattutto in chat.
Ninostyle: Buonasera…
Brera_woman: Calispera
Ninostyle: Che bel nome…
Brera_woman: È “buonasera” in greco. Sono una giurista.
Ninostyle: Io amo le lingue…
Va così. Tu alzi l’asticella, loro alzano la performance. Pare che il gioco online sia più arduo e resistente. Non mollano, ti rispondono, si attivano per essere alla tua altezza. Non sanno chi ci sia dall’altra parte dello schermo, come non lo sai tu. Eppure, quando dai poca corda, non mollano. E più tiri la corda, più ti stanno dietro.
Brera_woman: Anche il latino? Amo farlo chiedendo l’etimologia delle parole
Ninostyle: Ci vogliono intelligenza e fascino, soprattutto in questo mondo virtuale.
Brera_woman: Infatti, non si può fare sesso con chi non sa che fellatio è un termine latino. E’ frustrante.
Ninostyle: Io un po’ lo ricordo
Brera_woman: No latino, no party
Per te è un invito a nozze. O meglio: alla chat! Puoi divertirti, stuzzicarli, sfidarli a giochi di intelletto se questo ti incuriosisce. Perché, quando punta una donna arguta, lo spirito maschile si eccita quasi di più. E quel che è disposto a dare aumenta.
Ninostyle: Cosa prevede il party?
Brera_woman: Te lo dico soltanto se mi dici “mi piaci” in latino
Ninostyle: EGO TE!
Brera_woman: Stai scherzando? Ahah
Ninostyle: No… si…
Brera_woman: Metti una A davanti e fai un’anastrofe
Ninostyle: ETOGEA
Brera_woman: Mi riferivo al si-no
Ninostyle: Non ci arrivo
Brera_woman: A-si-no.
Puoi denigrarli, fare la snob, osare là dove con loro nessun altra donna – per lo meno a quel che dicono – si è mai spinta a parole. La donna che se la tira se è sciocca non attira: ma quando a tirarsela è la donna intelligente, come la mettiamo? L’eccitazione di lui sale, e anche di fronte alla beffa.
Ninostyle: Mi stai dando dell’asino? Nessuna si è mai permessa. Che fai la maestrina?
Brera_woman: Caro sono una giurista e sto bevendo un cocktail a Brera. Potrei fare anche la preside.
Ninostyle: Mi piaci! Dove andiamo?
Tira la corda, gira la ruota. Punta in alto per vedere quanto l’altro è disposto a spendere per restare in gioco con te. O per iniziarlo… dal vivo. D’altronde finché qualcuno non ti ha coinvolto un minimo, non hai nulla da perdere e tutto da guadagnare.
Brera_woman: Da Cracco, per cena… E come dopo cena notte in suite al Seven Stars, Galleria Duomo.
Ninostyle: Ma certo.
Una volta che ti sei fatta adescare da un traditore e l’hai intrigato al punto giusto, puoi chiedergli la luna e le stelle come contorno. Ma ricorda: mai accontentarti di quel che è disposto a darti già all’inizio, se vuoi intrigarlo ancora di più.
Ninostyle: Hai telegram?
Brera_woman: La prossima volta
Ninostyle: La prossima volta?
Brera_woman: Certo. Mai accontentarsi di così poco!
Chi si accontenta gode, dicono. Ma chi non si accontenta, soprattutto in chat, godrà dal vivo e a tempo debito il doppio.
Evitate di accettare l’uscita con lui subito: specialmente se si è dimostrato degno di un po’ suspense. Non dubitatene: una donna che tira, attira sempre.
Tenetelo con eleganza sulle spine per farlo spingere oltre. Almeno fino alla prossima (sex and the) chat!
Lucrezia Holly Paci
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Lucrezia Holly Paci è counselor relazionale specializzata nelle tematiche affettivo-sessuali per single e coppie. Editrice e fondatrice del blog Microeconomia della Vagina: le relazioni a conti fatti. Scrive di relazioni moderne per D Repubblica (Gruppo Editoriale L’Espresso), De Agostini, Cairo Editore, GQ Conde Nast. “Siamo fatti di relazioni. Di relazioni ci si ammala, di relazioni si guarisce”, dice la nostra sexpert. |
