Saper sedurre dietro a uno schermo è un’arte sottile e come in tutte le arti, è necessario un periodo di apprendistato.

 
di Lady Shagass
 

Quando si rimorchia qualcuno in rete bisogna prendere in considerazione una serie di ostacoli, specialmente se quella che si vuole rimorchiare è una donna. Secondo la mia modesta esperienza sui siti di incontri, confesso che è molto più facile essere una donna che essere un uomo. Per una semplice questione di domanda e offerta: anche il mondo dell’amore non è immune dalle leggi del mercato e quello che succede online non è altro che il riflesso di ciò che accade nella vita reale. E proprio come in quest’ultima, anche dietro a uno schermo ci sono regole da seguire, delle tappe attraverso le quali procedere se si vuole raggiungere il lieto fine (sia esso una lunga storia d’amore oppure qualche ora di ginnastica orizzontale).

Il primo approccio: un messaggio in bottiglia lanciato nell’oceano?

Come si attacca bottone in maniera brillante per non passare da marpione ma nemmeno da pesantone? Come fare perché lei si senta abbastanza intrigata da rispondere (e non per mandare a quel paese)? In questa fase preliminare – delicatissima – è fondamentale saper fare prova di immaginazione e originalità. È il ritorno della sottile arte della retorica. Non basta un semplice “ciao”, e nemmeno un banale “sei bellissima”. A quelli non risponderà mai. Piuttosto una piccola poesia, o un gioco di parole inventato sul suo nome, oppure una presa in giro cortese su qualcosa scritto nel suo profilo. La cultura dello zapping dei profili e la concorrenza spietata obbligano ad essere incisivi, pena l’essere ignorato per sempre. Superare l’ostacolo del primo passo, significa poterne fare un secondo. E per superare l’ostacolo del primo passo bisogna, come sul mercato, sapersi differenziare dalla concorrenza.

La guerra dell’attenzione

Sulle app di incontri così come sui siti, l’attenzione dedicata è minima. Contrariamente a quando si viene approcciate nella vita reale, tipo al bar, qui non abbiamo nessuna persona di fronte. Tutto avviene in differita, il che rende molto facile per lei decidere di ignorarti e passare oltre senza passare per maleducata, anche se in realtà potresti essere la sua anima gemella. Tra le notifiche di Facebook, quelle Whatsapp, le email, la chiamata persa di mamma, le mention di Instagram, tu non sei altro che una notifichina sul feed chilometrico del suo cellulare. Inutile rilanciare con “Allora, come va” o con un “C 6?”, se lei non ti risponde al primo messaggio, non ti risponderà nemmeno al secondo. Considera che probabilmente ha ricevuto lo stesso identico “Come va” da almeno altre 3 persone oltre a te nelle ultime due ore. Il mio consiglio, quindi, è: fai i tuoi compiti, studiati bene il suo profilo e colpiscila nei suoi interessi e nelle cose che avete in comune. Rimorchiare una donna online non è poi molto diverso dal farlo nella vita vera: devi saper dire quella cosa che la farà guardare nella tua direzione con la curiosità di sentire di più.

Iniziare virtuale, ma approdare velocemente al reale

Se sei riuscito a superare l’ostacolo del primo approccio e hai ottenuto non solo una risposta, ma addirittura una conversazione, è il momento giusto per passare all’appuntamento vis-a-vis. Affrettato? Al contrario, dopo un po’ tutto questo messaggiare stanca e se tu non quagli, noi passiamo al prossimo che magari sarà più intraprendente. Quindi, abbasso la timidezza e l’esitazione, fatti coraggio e chiedile di uscire. Anche perché sarà quella la vera prova del nove. Ti giocherai tutto lì, faccia a faccia, senza i tempi dilatati e la protezione della connessione internet. Ma almeno sei entrato di fatto nella categoria “appuntamenti” e già hai stracciato la concorrenza! Cheers!