Il mondo è un posto crudele. Tutti gli studi mostrano che la fedeltà è una delle qualità essenziali ricercata nella coppia, ma tutti sanno che è più facile da giurare sull’altare che da mantenere. Soprattutto dopo due anni di astinenza e di calzini sporchi sparsi per casa…

Al cinema per scoprire un adulterio basta notare la traccia di rossetto sul collo della camicia del marito, traccia che, di solito, è grande quanto una casa. Oppure la protagonista scopre un capello – ovviamente non del suo colore – che è rimasto nelle lenzuola. E allora ci diciamo che tenere sotto controllo l’infedeltà è facile: mica siamo stupidi come nei film!

Eppure, in questo campo così come in quello delle eruzioni di vulcani dal nome impronunciabile, il rischio zero non esiste. Occorrerà far prova di vigilanza, essere più prudenti di un agente segreto, più furbi di James Bond.
Paura? Ma no, ecco due buone notizie per consolarvi: 1) è eccitante, 2) siamo qui per aiutarvi!

1 – Occhio alla tecnologia

Comincio da qui visto che siete già dietro il vostro schermo, e anche perché la maggior parte delle infedeltà si scoprono leggendo “per caso” un messaggio malizioso. Se la tecnologia rende le avventure più facili, le rende anche più a rischio! Navigate con un computer portatile che riportate a casa vostra, o peggio ancora, sul computer di casa? Avete attivato la navigazione anonima? No? Allora, è semplicissimo: la navigazione anonima vi permette di navigare su internet senza che sia conservata traccia delle vostre attività. Niente cronologia da cancellare, niente password conservate, nessun cookie compromettente. Se non capite una parola di ciò che ho appena detto, non è grave, limitatevi a seguire le istruzioni; l’importante è sapere che, così facendo, nessuno potrà mai ritrovare la traccia delle vostre visite su Gleeden. Per i dettagli, che dipendono dal browser che usate, andate a leggere qui. Ah, non scordatevi di chiudere la finestra dopo averla usata per non destare sospetti. E ricordatevi le password!

Tutto molto interessante, ma la cosa non mi riguarda perché tanto uso il computer dell’ufficio“. Ok, ottimo! Ma anche qui, sono le sottigliezze che fanno la differenza. Tipo, comunicare con i vostri partner soltanto con un indirizzo e-mail creato per l’occasione. Non utilizzate mai la vostra e-mail personale o professionale: oltre i problemucci con il capo (se credete che il vostro indirizzo di posta professionale non venga controllato, perdonatemi, ma siete davvero ingenue…) correte il rischio di sbagliare destinatario. Alzi la mano chi non ha mai spedito un messaggio alla persona sbagliata! La distinzione tra vita pubblica e vita privata è la chiave della felicità (Lo dice pure Buddha in tutti i libri).

Passiamo adesso al cellulare. Gli sms sono i vostri peggiori nemici. Ma lo possono essere anche le fatture molto dettagliate, la cronologia delle telefonate o, ancora, la posta elettronica. Se pensate che il vostro lui o la vostra lei non frughi tra vostre cose, avete torto. E anche se non lo facesse, possono sorgere problemi – una chiamata mentre fate la doccia, un’emergenza perché siete finiti sotto un tram… o un semplice colpo d’occhio da sopra la vostra spalla. È più ragionevole non conservare mai gli sms (ricopiateli altrove se siete delle sentimentali), oppure utilizzate un altro cellulare. Comunque sia, fate attenzione: la peggior trappola è decisamente il cellulare!

2. Occhio a quello che dite

Non vorrei infrangere i vostri sogni, ma tutti sono dei chiacchieroni, a volte anche senza farlo di proposito. Dei chiacchieroni, vi dico! Sono probabilmente un pochettino paranoica ma, secondo me, un segreto ben protetto è un segreto non detto. L’ideale sarebbe quindi non parlare con nessuno delle vostre avventure. Per niente, a nessuno, MAI! Neanche per sbaglio. Perché anche il vostro miglior amico può decidere di bere un bicchierino di troppo o di vendicarsi per una sciocchezza, o di aver voglia di proteggere il vostro segreto… con qualcun’altro. Una persona parla con un’altra persona di un’altra persona che ha sentito qualcosa da qualcuno… ed ecco a voi il segreto di Pulcinella! Quello che può mandare tutto a monte in pochi istanti. Volete vivere con una spada di Damocle sulla testa? No, vero?

Non farsi scoprire vuol dire anche che non potete parlare dell’adulterio con il vostro lui o la vostra lei. Neanche se litigate, neanche se vi sentite colpevoli (come dopo una richiesta di matrimonio). L’adulterio serve a darsi piacere, non a ferire l’altro/a: se mettete il dito nella marmellata, non potete pretendere di avere le mani pulite.
Occorerà negare sempre, fino alla fine (tranne se vi fate cogliere con le mani nel sacco, lì non serve più mentire). Se avete un pochettino di empatia, non usate mai la fiducia come arma. Porgete l’altra guancia e fate voto di silenzio. Eh sì, prendere un amante è come prendere i voti.

Non vi consiglio di ricordare il nome della persone con cui andate a letto: per quanto io ne sappia, urlare “Matteo” quando si è con “David” capita solo nei film.

3. Occhio a quello che fate

Il minimo consiste ovviamente nell’utilizzare dei preservativi quando volete assaggiare qualcosa di nuovo. Ma il mio ruolo non è di darvi lezioni, sarei crudele se vi ricordassi che oltre alle malattie veneree, rischiate la gravidanza, il divorzio, una doppia famiglia a carico, e che infine morirete soli come un cane. Non è da me insistere pesantemente sulle conseguenze disastrose delle pustole verdi e gialle che vi crescerebbero sui genitali, per non parlare della desquamazione, del disagio, del dolore… Tra parentesi, una doccia dopo un rapporto sessuale non vi salverà certo da una MST, ma agirà sugli odori, il che, in sé, non fa male.

Dal punto di vista puramente geografico, non occorre precisare che dovete evitare di andare nella panetteria di fiducia con il/la partner del momento (“due bomboloni, grazie ah, ah, ah”). Se invece optate per i luoghi un po’ più “particolari”, niente vi potrà proteggere meglio del segreto degli altri: se incontrate il vostro capo o un collega nel bel mezzo di un club arci-privato, sarà imbarazzato quanto voi. Se vi imbattete nel vostro lui o nella vostra lei, non ci potrei credere (nel caso giocate al lotto il giorno seguente). Stessa cosa per succhiotti e i graffi sulla schiena: spero sia ovvio che a nessuno venga in mente di fare una cosa del genere.

E per finire, come ci ricorda sovente la Svizzera: un segreto è anche un segreto bancario. Se andate in albergo o al ristorante, pagate in contanti. Sì, le avventure costano un po’. Potete anche decidere di fare l’amore nella natura o in macchina, ma queste attività richiedono un talento da contorsionista e una resistenza ai graffi che per quanto mi riguarda non ho mai avuto.

Vi sembro paranoica?

Adesso penserete che l’adulterio sia una cosa più complessa di un sudoku in tre dimensioni. Ma già conoscevate la maggior parte di questi consigli, no? Il buon senso è la vostra carta migliore in questo gioco.
Mantenere un segreto è più difficile che trovare un albergo che affitta camere a ore, ma sono queste le regole del gioco. In fondo, non si dice che chi non risica, non rosica?

Maïa Mazaurette Maïa Mazaurette è opinionista, autrice, sceneggiatrice, specializzata nelle tematiche di sessualità e “sexpert” ufficiale della rivista GQ Francia. A 36 anni, di cui 9 passati in giro per il mondo, vive oggi tra Parigi e New York. Maïa Mazaurette è autrice di diversi best-seller che, con uno sguardo tutto al femminile, portano alla luce questioni esistenziali sulla vita di coppia e sul genere maschile.
In esclusiva per Gleeden, Maïa tiene ogni mese sul blog la sua “Rubrica di Maïa Mazaurette dove, con il suo stile unico, scrive senza tabù di sesso, infedeltà e relazioni di coppia.