
Una carta che insegna a comunicare meglio online.
Purtroppo i confini di quello che si può e non si può dire, online, sono ancora troppo labili per molte persone. E purtroppo, a pagarne le conseguenze sono spesso le donne, che subiscono cyber molestie sia sui social sia sulle app di incontri.
Per combattere questa problematica, l’associazione Parole O_Stili ha creato il Manifesto della comunicazione non ostile, una carta di 10 princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta online.
È fondamentale comunicare il messaggio che anche una violenza verbale online ha lo stesso peso di una dal vivo, ed è necessario che tutti s’impegnino nella responsabilità condivisa del favorire comportamenti rispettosi e civili, di modo che chiunque possa sentirsi a suo agio mentre utilizza qualsiasi app.
Ecco i dieci punti del Manifesto della comunicazione non ostile:
- Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona. - Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano. - Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso. - Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura. - Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri. - Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi. - Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi. - Le idee si possono discutere
Le persone si devono rispettare. Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare. - Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi. - Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.
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