Anche se esiste dalla notte dei tempi, il Dirty Talk sta vivendo oggi un vero e proprio momento di popolarità e sempre più coppie hanno iniziato a utilizzare questa “sottile” arte erotica per rendere più intensi e piccanti i loro momenti d’amore. Ma di che cosa si tratta precisamente?

Con “Dirty Talk” – che in inglese vuol dire letteralmente “parlare sporco” – si intende la pratica di esprimersi in modo sessualmente esplicito durante l’amplesso, anche con parolacce e volgarità, con lo scopo di eccitare maggiormente il partner.

Se fatto ad arte, il Dirty Talk può dare una vera e propria impennata alla performance sessuale e regalarci momenti decisamente intensi. Ma, come tutte le cose, anche questa ha le sue regole da seguire se non si vuole ottenere l’effetto opposto e far calare drasticamente la libido.

Regola n°1: ci deve essere confidenza
Prima di lanciarti con frasi che farebbero arrossire Rocco Siffredi, forse è il caso di verificare che il/la partner sia sulla tua stessa lunghezza d’onda. Requisito numero uno per poter sussurrare le peggiori oscenità nell’orecchio dell’altro sono l’avere con quest’ultimo una relazione (più o meno) già avviata e aver già condiviso insieme momenti di intimità. Non pensarci nemmeno se è la vostra prima volta.

Regola n°2: ci vuole pazienza
Perché funzioni e sia eccitante (e non imbarazzante!) il Dirty Talk non può essere fatto “a freddo”. Aspetta che la tua dolce metà sia già carica al punto giusto prima di farle sapere senza tante infiorettature che cosa che non vedi l’ora di farle (o di farti fare). Non parlare mai sporco prima dei dovuti preliminari o l’unico risultato che otterrai sarà quello di passare per un pervertito (o una pervertita). Inquietante.

Regola n°3: non rovinare l’effetto sorpresa
L’idea generale non è quella di passare i vostri momenti sotto le lenzuola a insultarvi a vicenda. Bisogna saper dosare bene le parole per ottenere quel perfetto ed eccitante mix di volgarità e sensualità che fa scoppiare la scintilla. Anche se ti senti selvaggio(a) e non vedi l’ora di lasciarti andare, cerca di conservare un po’ di dolcezza. E usa questa pratica con moderazione: se diventa una costante alla lunga anche il Dirty Talk si trasforma in abitudine, e quindi in noia.

Regola n°4: procedere con cautela
Nel Dirty Talk c’è una linea sottile tra l’erotico e il ridicolo. Le stesse identiche parole possono portare il partner sull’orlo dell’orgasmo così come scatenare quell’irrefrenabile risata che mette entrambi in imbarazzo e uccide definitivamente l’atmosfera. Procedi a piccoli passi e verifica sempre l’effetto prima di procedere con qualcosa di più hard.

Regola n°4: il Dirty Talk non è la realtà
L’ultima, preziosa, regola del Dirty Talk è che quello che vi dite a letto deve rimanere a letto. Non importa se rotolandovi tra le lenzuola vi siate detti le peggiori volgarità o chiamati con gli appellativi più scabrosi. Una volta lasciato il talamo, questo tipo di volgarità non deve in alcun modo entrare nella vita quotidiana. Fuori dal letto certe cose non sono né eccitanti né divertenti ma solo offensive e irrispettose.

Come avrai capito, se dosata ad arte, il Dirty Talk è una pratica decisamente efficace, divertente e terribilmente erotica. Non farti intimorire, tieni in mente questi semplici consigli e… buttati! Non te ne pentirai!