Il piacere anale è un argomento spesso tabù per gli uomini eterosessuali. Eppure, può essere molto divertente!

 

Negli uomini, la zona anale (prostata) è una zona erogena poco esplorata dalle donne. Con gran dispiacere dei signori, a cui manca un’esperienza sessuali tra le più piacevoli. Eppure, sono ancora moltissimi gli uomini che si rifiutano di provarlo, perché per sciocchi pregiudizi lo assimilano alle pratiche omosessuali.

Piacere anale negli uomini: come funziona?

Come le donne, e il loro famoso punto G, anche gli uomini hanno una loro zona erogena “segreta”. Si chiama “punto P”, in riferimento alla prostata, poiché il massaggio prostatico può essere all’origine di orgasmi tra i più intensi che un uomo può raggiungere.

La prostata è un piccolo organo a forma di castagna che si trova alla fine del retto subito sotto la vescica. Senza dilungarci in spiegazioni sull’anatomia maschile, vi diremo solamente che è importante ricordare che quest’area è altamente sensibile ed erogena. E quando stimolata, può causare orgasmi pazzeschi!


 

Freud diceva che il piacere anale ha origine nell’infanzia

Secondo Sigmund Freud, assumere il controllo dello sfintere gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino. È quello che lo psicologo definisce come “fase anale”, ed è quando intorno ai 18 mesi il bambino scopre la propria zona anale e il piacere di contrarre o allentare il suo sfintere. Secondo Freud, il bambino prova appagamento nel gestire i movimenti sfinterici in autonomia, e in essi trova il soddisfacimento delle pulsioni imparando così a sviluppare autostima e autonomia.

La sodomizzazione, invece, sconvolge i processi di controllo stabiliti e mette in dubbio il controllo dello sfintere. Il controllo passa infatti dalla persona che viene “penetrata” a colui (o colei) che penetra. Da qui una sorta di piacere passivo, che va ad aggiungersi a quello puramente fisico dettato dalla stimolazione.


 

Il piacere prostatico, vera estasi per gli uomini!

Per molti uomini etero che hanno provato la stimolazione del punto P, il piacere sessuale provato è molto diverso. Lo descrivono come “molto intenso”, addirittura “estatico”. Praticare il sesso anale richiede totale fiducia nella coppia. Tuttavia molti uomini ancora si rifiutano di provare, a causa di pregiudizi difficili da sradicare: il sesso anale è sporco, il sesso anale fa male, il sesso anale fa di te un omosessuale, ecc.

Eppure, il retto contiene molti meno batteri di una bocca! Certo, va da sé che prima di una sessione di sesso anale ci vorrebbe un accurata pulizia, esterna e interna (clistere).

E quanto riguarda il dolore, la soluzione è sempre quella: rilassarsi e iniziare lentamente, con delicatezza. E usare abbondante lubrificante!


 

L’ano maschile: quali giochi praticare?

L’area anale, per la sua sensibilità, può essere oggetto di giochi sessuali molto vari: con la lingua (rimming), con le dita, con un sex toy. Prima attorno all’ano, e poi sempre più verso l’interno.

Anche gli uomini più disinibiti hanno sempre una certa riluttanza a chiedere alla partner di giocare da quelle parti. Impara a riconoscere i messaggi subliminali: cosce aperte e glutei sollevati, un invito inequivocabile.

Per chi invece ha già rotto il ghiaccio e vuole sperimentare qualcosa di più “hardcore”, può provare una delle esperienze più gettonate come il fisting, che prevede l’introduzione di tutta la mano nell’ano. Sconsigliata a chi è alle prime armi, il fisting è una pratica che può regalare orgasmi da urla belluine, ma che richiede una preparazione preliminare accuratissima per evitare di risultare 1) dolorosa per chi la riceve (lubrificante come se piovesse), 2) molto disgustosa per chi la pratica (fondamentale un clistere profondo). Si inizia inserendo un dito dopo l’altro, fino a formare un cono, e poi si inserisce il resto della mano (con cura!).

Un’altra fantasia molto diffusa è la cosiddetta cintura fallica, da far indossare alla compagna. In questo caso è importantissimo fare attenzione e controllare bene i loro movimenti. E non dimenticare mai di usare il lubrificante! Soprattutto se la dimensione del pene artificiale è… fuori norma!


 

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