Non tutti gli incontri vanno a finire come sperato! La testimonianza senza peli sulla lingua di Chocodelizia, iscritta a Gleeden dal 2014.

 

Tutto il mondo conosce Cinquanta sfumature di grigio. Ho divorato i libri e aspettavo con trepidazione l’uscita del film con le mie amiche.

Un giorno però un bell’uomo sulla quarantina con cui avevo avuto molteplici e piacevoli scambi su Gleeden mi propone di andare a vedere il film con lui. Con sorpresa, accetto. Ci eravamo scambiati alcune foto ed era impossibile non notare i miei anni in più e i miei chiletti di troppo…

Ho l’adrenalina a mille!

Per concederci la massima discrezione, scegliamo di andare di lunedì allo spettacolo delle 22. Per messaggio, iniziamo a far montare la tensione. Dress code obbligatorio, devo presentarmi in tenuta sexy. Accetto la sfida: minigonna di pelle, calze di seta, bustier, tacco a spillo e lingerie di pizzo rosso. Truccata, delicatamente profumata, le unghie lunghe laccate di rosso.

Mi viene a prendere in macchina e dopo un bicchiere e quattro chiacchiere su da me, via verso il cinema. Inutile dire che la tensione è febbrile!

Nella sala quasi deserta ci sediamo nell’ultima fila e alziamo il bracciolo del divanetto.

Inizia il film. Begli attori. Bella musica. Le scene “hot” si consumano una dopo l’altra sotto ai nostri occhi. Mi sento sui carboni ardenti. In attesa. Lui non fa una piega! Non uno sguardo, non una parola.

All’uscita ci accendiamo una sigaretta e ci scambiamo qualche commento sul film. Mi riaccompagna a casa. Un bacio sulla guancia e mi saluta. Da lì, scompare dalla mia vita.

Non me la prendo, non è la mia natura. Ma immaginatemi come un fumetto, con una nuvoletta sopra la testa piena di punti interrogativi!

 

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